SAN FRANCESCO E SANTA CHIARA
Decanati»Decanato 09 (28 Parrocchie) -Ponticelli -Barra -S.Giovanni a Teduccio -Cercola -Massa di Somma -Pollena Trocchia -Volla»San Francesco e Santa Chiara
DENOMINAZIONE UFFICIALE: San Francesco e Santa Chiara
TIPO: PARROCCHIA AFFIDATA AL CLERO
DIOCESANOTELEFONO: 081/5964136 | WHATSAPP: 3757195231
EMAIL: ssfrancescoechiara@alice.it / parrocchiassfrancescoechiara@gmail.com
INDIRIZZO: Viale Decio Mure s.n.c. 80147 NAPOLI Italia
LOCALITÀ: Napoli-Ponticelli
INCARICHI: Overa Don Alessandro: Amministratore parrocchiale Calvanese – Don Michele: Diacono permanente
NOTIZIE STORICHE
Il sindaco, Luigi De Magistris, riconsegna alla città il sito archeologico della villa romana di Ponticelli, in via Decio Mure Console Romano. Si tratta di una villa rustica romana di epoca repubblicano-imperiale(I sec A.C–I sec D.C), con locali destinati alla produzione dell’olio e del vino.
I lavori di recupero hanno consentito di stabilire che l’antico edificio fu distrutto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C., la stessa che seppellì Pompei, Ercolano e Stabia.
I lavori di recupero hanno consentito di stabilire che l’antico edificio fu distrutto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C., la stessa che seppellì Pompei, Ercolano e Stabia.
La villa fu scoperta all’indomani del terremoto dell’ottanta durante i lavori di scavo per le fondazioni dei palazzi del lotto Zero a Ponticelli. Nel 2007, il sito fu poi chiuso da un muro di cemento che avrebbe dovuto proteggerlo, ma che in effetti lo ha nascosto alla comunità.
lo sforzo dei volontari del Gruppo Archeologico Napoletanoha permesso l’apertura al pubblico della villa fino a quando l’incuria del tempo non ha impedito i nuovi accessi.Il clubRotary Napoli Estha adottato il sito da due anni ed ha avviato un progetto di recupero per la rifunzionalizzazione.
Sono stati spesi oltre 30.000 euro per permettere gli allacciamenti alle reti, la messa in sicurezza delle coperture e della recinzione e la sistemazione dei percorsi.
lo sforzo dei volontari del Gruppo Archeologico Napoletanoha permesso l’apertura al pubblico della villa fino a quando l’incuria del tempo non ha impedito i nuovi accessi.Il clubRotary Napoli Estha adottato il sito da due anni ed ha avviato un progetto di recupero per la rifunzionalizzazione.
Sono stati spesi oltre 30.000 euro per permettere gli allacciamenti alle reti, la messa in sicurezza delle coperture e della recinzione e la sistemazione dei percorsi.